Ciminelli Raffaele ✞ 24/04/1945

Fu assassinato dai partigiani a Sampierdarena (GE) in via Cantore.

Quel pomeriggio il funzionario stava transitando di fronte al caffè “Dogali” quando venne affrontato da un partigiano che gli sparò a bruciapelo uccidendolo sul colpo. Il giorno stesso la sua abitazione venne svaligiata.

Le cronache dell’epoca indicarono come probabile movente dell’assassinio le indagini condotte dal vice questore Ciminelli che avevano portato a sgominare una banda di ladri conosciuta come “banda del Lagaccio”. Il capobanda, tale Gino Bertagnini, era stato affrontato e disarmato di due pistole proprio dal funzionario che lo aveva poi fatto rinchiudere in ospedale psichiatrico. Una volta uscito, il Bertagnini aveva aderito alle formazioni partigiane giurando vendetta.

Il vice questore Ciminelli, originario di Catanzaro, era il n° 3 nella gerarchia della Questura di Genova. Era entrato in polizia il 20/4/1913 e aveva meritato due decorazioni al V.M. durante il lungo servizio. Era in attesa di una terza decorazione per meriti di servizio.

Fonte: Istituto Storico RSI; Fondo Prefettura R.S.I. racc. 1/fasc. 3 e 4; “Il Lavoro” del 9/12/43, del 16/4/44, del 3/9/1990; “Corriere Mercantile” del 15/4/1944; “Il Secolo XIX” dell’8/4/1945.