Sanarico Rosario ✞ 20/02/2016

Morì il 20 febbraio nell’ospedale di Padova, presso il quale era stato ricoverato in seguito all’incidente subacqueo avvenuto nel tardo pomeriggio del 19 febbraio nelle acque del fiume Brenta.

Il 19 febbraio l’ispettore superiore Sanarico, un esperto sommozzatore in servizio presso il Centro Nautico e Sommozzatori della Spezia, era stato chiamato a Padova per collaborare alle ricerche dei resti di una donna, vittima di omicidio nel gennaio 2016 e gettata nel fiume Brenta, nei pressi di Stra (VE).

Intorno alle ore 17.00, mentre era in corso l’immersione dinanzi alla chiusa del fiume, per cause attualmente in corso di accertamento l’ispettore superiore Sanarico rimase incastrato nella struttura dello sbarramento idraulico.

Nonostante gli immediati soccorsi il salvataggio del sottufficiale fu reso estremamente difficoltoso dalle condizioni di visibilità delle acque del fiume Brenta e solo dopo diversi minuti l’ispettore venne riportato esanime in superficie.

Sulla riva del fiume i soccorritori cercarono di rianimare il poliziotto, le cui condizioni apparvero però da subito gravissime.

L’ispettore superiore Sanarico venne trasportato presso l’ospedale civile di Padova, dove morì poco dopo la mezzanotte del giorno successivo.

Rosario Sanarico lasciò la moglie e due figli.

Fonti: “Il Gazzettino” ed. di Padova; il “Mattino di Padova” “Il Corriere del Veneto” “La Nuova Venezia”.

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