Cappuccio Giuseppe ✞ 27/04/1945

Venne prelevato dai partigiani assieme al figlio Francesco (guardia ausiliaria della Polizia Repubblicana) all’interno della propria abitazione e successivamente passato per le armi.

Verso le ore 17 di quel giorno un gruppo di soggetti armati di pistole e mitra e indossanti uniformi color caki, i quali si qualificarono come partigiani. Prelevarono quindi i due soggetti e li accompagnarono presso il carcere di San Giovanni al Monte.

Dopo alcuni giorni la moglie di Giuseppe Cappuccio (e madre di Francesco) ricevette la notizia che i cadaveri dei suoi cari si trovavano all’istituto di medicina legale ove vennero riconosciuti.

Le indagini immediatamente esperite dalla Squadra Mobile permisero di accertare che il delitto maturò a titolo di rappresaglia avendo Francesco effettuato servizio nella Polizia Repubblicana come agente ausiliario dal febbraio 1944 al 20 aprile 1945, mentre Giuseppe era stato impiegato come civile con mansioni di usciere nella Questura Repubblicana di Bologna.

Giuseppe Cappuccio era originaria di Siracusa. In talune fonti viene indicato come guardia, in altre come civile con mansioni di usciere della Questura di Bologna.

Fonte: Istituto storico RSI; www.certosa.cineca.it ; archivio storico “Livio Valentini” in www.laltraverita.it.