Cavallera Alberto ✞ 10/06/1945
- Data:10/06/1945
- Età:19
- Causa:Conflitto a fuoco
- Corpo:Corpo delle Guardie di P.S. (1944-1981)
- Grado:Guardia Ausiliaria
- Reparto:Polizia Ferroviaria
- Provincia:Torino
Morì il 10 Giugno, all’interno della Stazione Ferroviaria torinese di Porta Nuova in uno scontro a fuoco con due SS italiane, latitanti dal momento della Liberazione. Nella stessa sparatoria rimase ucciso la guardia ausiliaria Antonio Lemma.
Un giovane partigiano aveva bloccato all’interno della Stazione due individui sospetti, vestiti in borghese ma indossanti dei maglioni militari ed in possesso di documenti in lingua tedesca. Quando i due vennero accompagnati negli uffici della Polizia Ferroviaria, dove si trovavano le guardie ausiliarie Alberto Cavallera e Antonio Lemma, le risposte date dai due fermati apparvero sempre più sospette, tanto da rendere necessaria una loro perquisizione. Quando questa iniziò i due sospetti approfittarono di una distrazione degli agenti ed estrassero le pistole che avevano nascosto in tasca, facendo fuoco uccidendo gli agenti Cavallera e Lemma e ferendo altri due poliziotti, uno dei quali, l’agente Angelo Bollo, riuscì a rispondere al fuoco uccidendo i due latitanti.
La Guardia Ausiliaria di Pubblica Sicurezza Alberto Cavallera aveva combattuto durante la Resistenza come partigiano.
Per iniziativa del Sindaco di Torino una lapide che ricordava il sacrificio delle guardie ausiliarie Cavallera e Lemma venne posta nella palazzina di Via Nizza n°4, ancora oggi comando della Polizia Ferroviaria del capoluogo piemontese.
Fonte: sito intranet.istoreto.it/lapidi/; Corriere della Sera del 12 Giugno 1945.
La lapide in memoria dei due Caduti, collocata all’esterno del Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte