Zaccagnino Vito ✞ 16/11/1965

Morì il 16 Novembre a Potenza, freddato da un colpo di pistola esploso da un rapinatore.

Intorno alle 19,00 un criminale assaltò una gioielleria in Via Pretoria, nel centro del capoluogo lucano. Dopo avere legato ed imbavagliato il proprietario nel retro bottega, il rapinatore cercò di impossessarsi dei gioielli, ma prima che potesse farlo nel negozio entrarono la guardia scelta Zaccagnino e un cittadino suo amico, i quali si erano insospettiti non notando nessuno dietro al bancone di vendita. Il rapinatore uscì improvvisamente dal retrobottega e fece fuoco contro i due, colpendo al cuore la guardia scelta Zaccagnino, uccidendolo all’istante, mentre l’amico si salvò solo perché il proiettile a lui diretto si conficcò nel portafogli che egli portava all’altezza del cuore. Richiamato dagli spari giunse un carabiniere il quale ingaggiò un conflitto a fuoco con il criminale, sparando attraverso la vetrata della gioielleria. Vistosi in trappola il malvivente si sparò un colpo di pistola alla testa, morendo il giorno successivo in ospedale.

Vito Zaccagnino lasciò la moglie e due figli. Alla sua memoria venne dedicata l’intitolazione di una caserma di polizia in via Lazio 2 a Potenza.

Fonte: “il Corriere della Sera” del 17 e 18  Novembre 1965; Memorie Storiche – Albo d’Oro dei Caduti della Polizia di Stato.