Identità nella memoria, continuità nell’esempio, fecondità nel sacrificio (di Gabriella Vitali)
Identità nella memoria. Ovvero ricordare per essere. E per lottare. Ricordare per poterci guardare allo specchio ogni mattina, senza il disgusto di noi stessi. Ricordare perchè l’esempio nobile di altri – più coraggiosi e più generosi di noi – sia stimolo al nostro cambiamento, alla nostra moralità, alla convivenza democrazia, alla coscienza civile. Da troppo tempo avevamo consentito che le lusinghe di una sottocultura ispirata al colpevole oblio, si impadronissero dei nostri cuori, che l’accomodante buonismo, divenisse il cavallo di Troia, attraverso cui contrabbandare i più vergognosi compromessi e il torbido disfacimento sociale. Ci sono volute ulteriori forti scosse – come appunto i nuovi sacrifici estremi di nostri Fratelli votati alla difesa della democrazia – perchè si uscisse dal letargo e perchè questo risveglio non fosse più soltanto di una minoranza sparuta, ma di molti cittadini tornati ad avvertire quell’imperativo morale, che sottende ogni civile convivenza. Qualcosa, grazie al cielo, sta forse cambiando. Nella gente e nelle istituzioni. Non in tutti: non in tutte le persone, non in tutte le istituzioni. Ma non importa. E’ già qualcosa che si muovano dei passi nuovi in questa direzione di riscatto morale, di risveglio democratico, di orgoglio civile Ben vengano quelle iniziative, pubbliche o private, che intendono tenere viva la fiamma del ricordo e dare onore al merito: onore ai nostri Caduti, fedeli al giuramento sino alle estreme conseguenze. Non passa mese, purtroppo, che non si debbano registrare nuove vittime nelle Forze dell’Ordine. E tutto ciò è straziante. E’ atrocemente doloroso. E’ un prezzo altissimo che la comunità civile si vede costretta a pagare. Ma tutto ciò è anche fecondo. Sì, proprio come il sangue dei Martiri Cristiani, germoglio di nuove conversioni, anche il sangue dei Nostri Eroici Caduti sta forse a poco a poco sgelando l’indifferenza abissale dei cuori pavidi. E li sta scaldando, chi sa, forse per forgiarli con tutt’altra tempra. Non possiamo che plaudire alla bellissima iniziativa di:Fabrizio, Michele e Francesco, che, con il loro sito telematico intendono mantenere viva, nome per nome, esperienze per esperienza, sacrificio per sacrificio, la nobile testimonianza del nostri Martiri in divisa. E’ anche da iniziative intelligenti, come il loro “portale della memoria” che può passare la nostra crescita civile e si possono gettare le basi di un domani migliore, da lasciare ai nostri figli.
Gabriella Vitali D’Andrea