Ciavola Pietro ✞ 17/06/1967

Fu ucciso il 17 Giugno a Monte Osposidda insieme al collega Antonio Grassia, nei pressi di Orgosolo (NU) durante una violenta sparatoria con elementi della banda di Graziano Mesina.

Gli agenti Ciavola e Grassia appartenevano al 2° Reparto Celere di Padova, impegnato in operazioni antibanditismo in Sardegna tra il 1966 ed il 1970 ed i cui componenti vennero soprannominati “Baschi Blu”.

Nel pomeriggio di quel 17 giugno vi era stata una prima sparatoria tra banditi e militari dell’Arma dei Carabinieri. In soccorso dei militari erano giunti i Baschi Blu che poco dopo avevano nuovamente intercettato i banditi. Ne era nata una nuova sparatoria, nel corso della quale rimasero uccise le guardie Ciavola e Grassia, mentre un terzo poliziotto venne ferito. Nella sparatoria gli agenti colpirono uno dei banditi, un cittadino spagnolo reduce dalla Legione Straniera che morì due giorni dopo per le ferite subite. Graziano Mesina fu arrestato dalla Polizia Stradale di Nuoro nel gennaio 1968. Condannato all’ergastolo venne graziato nel 2004.

Pietro Ciavola lasciò i genitori e la sorella Antonio Grassia lasciò i genitori.

Alla memoria dei due caduti vennero dedicati un cippo commemorativo all’interno del Sacrario del CAIP di Abbasanta (NU) e una lapide all’interno della caserma del 2° Reparto Celere di Padova.

I “Baschi Blu” del 2° Reparto Celere versarono un elevato tributo di sangue: il 24 febbraio precedente all’ospedale di Nuoro era morta anche la guardia Michele Servodidio per le ferite riportate in un altro conflitto a fuoco avvenuto due giorni prima.

Fonte: Corriere della Sera; Memorie Storiche – Albo d’Oro dei Caduti della Polizia di Stato.

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