Monteferrario Renzo ✞ 29/04/1945

Morì il 29 aprile a Cavaglià (VC) nel corso di una rappresaglia effettuata dai soldati tedeschi in ritirata.

Il 28 aprile 1945 i partigiani di Tronzano  e i militari germanici in ritirata concordarono una tregua. La sera successiva il 100° Reggimento Gebirgsjaeger della 5^ divisione da montagna della Wehrmacht si stanziò alle porte dell’abitato di Cavaglià, nel quale si erano insediati partigiani appartenenti a formazioni comuniste ed azioniste. Secondo alcune fonti, dalla finestra di una locanda un uomo, estraneo al movimento partigiano, aveva sparato contro i soldati tedeschi con un fucile da caccia.

Il gesto provocò la reazione dei soldati della Wehrmacht, che attaccarono il paese. Nel corso della rappresaglia sette partigiani, tra i quali l’agente ausiliario Renzo Monteferrario, e due civili vennero massacrati (alcune fonti portano a tre il numero dei civili assassinati), altri civili vennero arrestati e il municipio di Cavaglià venne danneggiato dai militari germanici.

La guardia ausiliaria Renzo Monteferrario*, già legata alla Resistenza antifascista,  si era allontanata dal reparto nel gennaio 1945 approfittando di una licenza unendosi alla Brigata Garibaldi nel gennaio 1945 con il nome di battaglia di “Tommi”.

* alcune fonti lo indicano con il cognome di MONTEFERRARO. Privilegiamo le fonti primarie.

Fonti: http://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=812,

http://www.partigianato/dettaglio.asp?id=58851; http://www.storia900bivc.it/pagine/editoriaelettronica/legionari.pdf

Per la concessione della fotografia si ringrazia l’Istituto Storico sulla Resistenza di Torino.