Carta Dino ✞ 12/01/1945

Fu ucciso il 12 gennaio da alcuni fascisti in via Calderari, a Vicenza.

Dino Carta, già brillante studente liceale e portiere nella squadra del Vicenza nel corso del campionato 1943-1944, nel 1944 si era arruolato nel Battaglione di Polizia Ausiliaria della propria città d’origine, prendendo quindi contatti con la Resistenza vicentina alla quale aveva fornito informazioni preziose.

Scoperto e catturato dai fascisti, era stato rinchiuso nella famigerata Villa Girardi, tristemente nota come la “Villa Triste” di Vicenza, dove era stato sottoposto a torture, al fine di costringerlo a rivelare i propri contatti nella Resistenza. L’agente ausiliario Carta era riuscito però a disarmare uno dei propri aguzzini ed aveva quindi tentato la fuga, inseguito da due fascisti, i quali lo avevano raggiunto ed ucciso in via Calderari.

I due responsabili dell’omicidio dell’agente Carta vennero condannati a morte nel primo Dopoguerra, ma a seguito di amnistie e condoni uscirono di prigione nella prima metà degli anni ’50.

Alla memoria della guardia ausiliaria Dino Carta venne conferita la Croce di Guerra al V.M. alla Memoria.

La famiglia Carta conservò per 67 anni l’uniforme indossata dal congiunto il giorno della morte, donandola nel 2012 al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, dove si trovaancora oggi.

Oggi tre lapidi ricordano il sacrificio dell’agente Carta, una delle quali all’interno dello Stadio Comunale di Vicenza.

Fonti: www.anpi-vicenza.it/70-anniversario-del-sacrificio-di-dino-carta/;

www.vicenzatoday.it/eventi/72-anniversario-della-morte-del-partigiano-dino-carta-a-vicenza.html